Come si calcola l’assegno di mantenimento in Svizzera e Ticino?
Il calcolo dell’assegno di mantenimento nel Canton Ticino e, in generale, in Svizzera, è un processo intricato che coinvolge diversi fattori legali, finanziari e personali. Capire come funziona questo processo è fondamentale per chiunque si trovi coinvolto in una procedura di separazione o divorzio.
In linea generale, è il giudice a determinare l’importo del contributo di mantenimento e, sebbene dopo il divorzio entrambi gli ex coniugi sono generalmente tenuti a provvedere al proprio sostentamento, alcuni criteri possono giustificare la concessione di un contributo finanziario di mantenimento.
Infatti, l’ex coniuge con minori risorse potrebbe avere diritto a un supporto economico dall’ex partner. Questa decisione, però, dipende anche da altri fattori.
In questa guida approfondita, esploreremo i vari aspetti legati al calcolo dell’assegno di mantenimento e capiremo come si calcola, fornendo informazioni chiare e dettagliate su come affrontare questa fase delicata della vita coniugale. Inoltre, scopriremo perché sempre più persone ricorrono alla nostra agenzia investigativa per cercare supporto in tali circostanze.
Normativa svizzera e fattori da considerare nel calcolo dell’assegno di mantenimento
Il quadro normativo che regola l’assegno di mantenimento in Svizzera è basato su principi di equità e sostegno finanziario proporzionato.
Tuttavia, la legge non specifica un metodo di calcolo obbligatorio e univoco. Tra i diversi approcci proposti nella dottrina, il tribunale federale ha concluso che il metodo della ripartizione dell’eccedenza è quello maggiormente conforme con il diritto federale.
Pertanto, il primo passo per capire come si calcola l’assegno di mantenimento in base a tale metodo, sta nel conoscere i diversi fattori tenuti in considerazione dalla legge svizzera, tra cui il reddito e le necessità delle parti coinvolte, la durata del matrimonio e l’eventuale contributo finanziario nei confronti dei figli. Eccoli nel dettaglio.
Reddito delle parti coinvolte
Il reddito delle parti è un fattore centrale nel calcolo dell’assegno di mantenimento. Questo include stipendi e pensioni, ed è così determinato:
- per i lavoratori dipendenti: il reddito effettivamente conseguito al momento del giudizio;
- per i lavoratori autonomi: il reddito medio degli ultimi 3-4 anni, accertato tramite bilanci aziendali o dichiarazioni fiscali.
Va fatto presente che in tale calcolo è da prendere in considerazione il reddito necessario alla famiglia per la sua sussistenza e non quello destinato al risparmio. Allo stesso modo, non rientrano nell’ammontare del reddito utile al mantenimento le seguenti voci:
- rendite complementari all’AVS/AI e tutte le altre forme di sussidio eventualmente riconosciute ai soggetti che non sono in grado di sostenersi con i redditi propri;
- prestazioni da parte dell’assistenza pubblica;
- assegni integrativi per figli minorenni;
- partecipazione alle spese domestiche di figli maggiorenni;
- valore locativo di un immobile in proprietà.
Necessità economiche delle parti
Le necessità finanziarie delle parti coinvolte, comprese le spese per l’abitazione, l’istruzione, la salute e altri costi vitali, sono considerate nel processo. Questo aspetto riflette il principio di mantenere uno standard di vita simile a quello che si aveva durante il matrimonio.
Anche in questo caso, subentra la legge svizzera che all’articolo 93 della Legge federale sull’esecuzione e sul fallimento (LEF) stabilisce che il fabbisogno minimo è composto dai seguenti elementi:
- il minimo base del diritto esecutivo (1’200 CHF per chi vive da solo, 1’350 CHF per chi vive da solo ma ha degli obblighi di mantenimento in suo capo, 1’700 CHF per i coniugi o adulti conviventi);
- le spese per l’alloggio al netto della parte riguardante i figli;
- il premio assicurativo obbligatorio, quelli complementari o altre assicurazioni sociali;
- le spese inerenti alla professione, incluse quelle legate alle eventuali trasferte necessarie;
- gli ulteriori oneri assicurativi correnti, come quelli inerenti alla responsabilità civile, all’assicurazione sulla casa o sui mobili, e così via;
- gli oneri legati alle tasse che, tuttavia vanno considerati solo qualora vi sia un’eccedenza del reddito precedentemente determinato, rispetto al fabbisogno stabilito in base ai punti precedenti.
Custodia dei Figli e Relative Spese
Se ci sono figli coinvolti, anche la custodia e le relative spese sono elementi significativi. Il genitore a cui va la custodia principale può infatti richiedere un contributo finanziario all’altro genitore per coprire le spese quotidiane, l’istruzione e le attività extracurriculari.
Durata del Matrimonio
Anche la durata del matrimonio influisce sul calcolo. Infatti, in linea generale, matrimoni più lunghi possono comportare assegni di mantenimento più consistenti, poiché la legge mira a mitigare gli impatti finanziari di una separazione su lungo termine.
Assegno di mantenimento: come si calcola nel dettaglio
Il calcolo dell’assegno di mantenimento comporta una serie di passaggi dettagliati, pertanto professionisti legali e finanziari sono spesso coinvolti in tali situazioni per garantire un’analisi accurata delle variabili coinvolte. Inoltre, tale calcolo può variare tra i diversi cantoni.
La giurisprudenza del Cantone Ticino utilizza il metodo della ripartizione tra i coniugi, generalmente a metà, dell’eccedenza residua dopo aver sottratto dal reddito totale della famiglia il fabbisogno dei coniugi e dei figli minorenni.
Tuttavia, nei casi in cui ci sia una situazione di ammanco o una situazione molto agiata, il principio della ripartizione dell’eccedenza prevede delle eccezioni. Ecco quindi come si calcola l’assegno di mantenimento nei tre scenari possibili.
Nei casi normali, in cui non si rileva né un ammanco né una situazione finanziaria particolarmente agiata, una volta stabilito l’ammontare del reddito totale della famiglia e dei fabbisogni, il calcolo della quota di eccedenza segue la seguente formula:
(reddito – fabbisogno)/2 = eccedenza
L’importo dell’assegno di mantenimento si ottiene invece in tal modo:
(fabbisogno + eccedenza) – reddito personale = contributo di mantenimento
Come abbiamo detto, tale calcolo prevede due deroghe. Nel caso di ammanco, bisogna garantire al coniuge almeno il fabbisogno minimo del diritto esecutivo e quindi il calcolo dell’assegno sarà:
reddito personale – fabbisogno personale = contributo
Mentre, se ci si trova nel caso di una situazione finanziaria molto agiata, l’ex coniuge che intende ottenere l’assegno di mantenimento deve provare l’entità del tenore di vita.
Perché rivolgersi a INSIDE per il calcolo dell’assegno di mantenimento
Ora che conosci come si calcola l’assegno di mantenimento nel Ticino e in Svizzera, sai anche che, nelle intricate dinamiche delle situazioni di separazione o divorzio, l’acquisizione di prove riveste un ruolo fondamentale nel supportare le rivendicazioni finanziarie di una delle parti coinvolte.
Per questo motivo, sono tante le persone che si rivolgono alla nostra agenzia investigativa INSIDE. Come afferma Antonio Piccinni – Head of Operations – Investigations Unit di INSIDE – INTELLIGENCE & SECURITY INVESTIGATIONS:
“nei casi di separazione, quando si deve stabilire l’importo dell’assegno di mantenimento, accade spesso che uno dei due ex coniugi provi a modificare a suo favore le informazioni in merito al reddito percepito o al suo fabbisogno. In tali ambiti, il nostro operato assume un ruolo cruciale nell’esecuzione di indagini mirate e nella raccolta di documentazione legale a riprova di vari aspetti tra cui il reddito, le spese e altri fattori critici.”
Ma la nostra competenza si estende oltre la semplice raccolta di informazioni, poiché siamo in grado di fornire anche una valutazione dettagliata e affidabile che può costituire una base solida durante le procedure legali o di negoziazione. Il tutto, nel pieno rispetto della legge e della privacy dei soggetti coinvolti.